Nelle ultime ore, pubblicate da un organo di informazione su piattaforma social della provincia di Sondrio, sono state diffuse illazioni sulla Causa di beatificazione della Serva di Dio suor Maria Laura Mainetti. Per fare chiarezza e fugare ogni falsa notizia sul tema (l’articolo in questione non riporta fonti ufficiali e tralascia completamente e colpevolmente ogni riferimento alla traslazione di suor Maria Laura nella Collegiata di Chiavenna, ufficializzata, poche settimane fa, dalla solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo monsignor Oscar Cantoni), riportiamo una nota ufficiale a firma della postulatrice della Causa di beatificazione, la d.ssa Francesca Consolini.

Secondo una notizia apparsa recentemente su Facebook, la Causa di beatificazione della Serva di Dio suor Maria Laura Mainetti sarebbe “incagliata” presso la  Congregazione delle Cause dei Santi a seguito di presunte motivazioni “segrete” riguardanti il movente della sua uccisione.

La Postulazione, che sta rigorosamente seguendo l’iter della Causa previsto dalle norme canoniche, precisa pertanto quanto segue.

La Causa di Suor Maria Laura è stata tempestivamente introdotta da monsignor Alessandro Maggiolini, che era Vescovo di Como all’epoca dell’omicidio, non appena trascorsi i cinque anni dalla morte richiesti dall’attuale legislazione come periodo minimo di riflessione e raccolta delle prove.

Nella fase diocesana il Processo informativo è stato condotto presso la Curia di Como dal 23 ottobre 2005 al 6 giugno 2006. I relativi atti, consegnati alla Congregazione delle Cause dei Santi, sono stati dichiarati validi l’11 gennaio 2008. Da quel momento si è lavorato alla redazione della “Positio”, ossia del volume che compendia le deposizioni processuali, la documentazione anagrafica e storica e quella sulla fama di martirio della Serva di Dio. Tale volume è lo strumento in base al quale i Teologi e i Cardinali e Vescovi della Congregazione decideranno in merito al riconoscimento del martirio, stabilendo se esso sia stato determinato da vero odio alla fede e sottoponendo il loro giudizio al Santo Padre al quale spetta la decisione ultima. La preparazione del ponderoso volume è terminata nel 2017 con la stampa e la presentazione al Protocollo della Congregazione romana.

Il tempo sinora trascorso rispecchia il ritmo consueto delle Cause di canonizzazione che in gran numero affluiscono alla Congregazione da ogni parte del mondo. Che la Causa di suor Maria Laura non sia “incagliata” è prova eloquente il fatto che, su richiesta dell’attuale Vescovo, monsignor Oscar Cantoni, la Congregazione ha subito acconsentito alla traslazione – effettuata il 26 febbraio 2019 – dei resti mortali della Serva di Dio dal Cimitero alla Collegiata parrocchiale di Chiavenna, dove ogni giorno confluiscono decine di fedeli  e gruppi di pellegrini. Il tradizionale stretto riserbo con il quale la Congregazione delle Cause dei Santi conduce le indagini sui candidati alla canonizzazione – riserbo che sono tenuti mantenere anche la Curia e tutti  coloro che in diverso modo collaborano alla Causa – non deve essere in alcun modo inteso come frutto di esitazione e neppure come indizio di un giudizio negativo.

Spetta alla sola Postulazione e alla Curia vescovile dare notizie sull’iter della Causa che, si ribadisce, è a tutt’oggi del tutto pacifico e in costante avanzamento. Sarà loro premura informare, a tempo debito, il popolo di Dio sul cammino di suor Maria Laura verso la beatificazione.

Roma, 16 aprile 2019

dr.ssa Francesca Consolini, postulatrice