«Caro Luca, come si sta lassù tra le stelle? Ci permettiamo di darti del tu perché seguiamo quotidianamente la tua impresa; grazie alle tue splendide immagini spiamo il nostro pianeta e il cielo attraverso i tuoi occhi e ci sembra di conoscerti un po’. Noi siamo i genitori del gruppo di Fino Mornasco (Como) di CiaoLapo. CiaoLapo ONLUS è un’associazione scientifico assistenziale che si occupa della tutela della gravidanza e della salute perinatale, ma anche molto più di questo. È una mano che ti viene tesa nel momento più difficile di una vita, quello che nessun genitore vorrebbe mai vivere, quello in cui tuo figlio muore».
Inizia così la lettera che i genitori del gruppo di Fino Mornasco dell’associazione CiaoLapo onlus hanno scritto – tramite Facebook – all’astronauta Luca Parmitano in occasione del tredicesimo Babyloss Awareness Day italiano, giornata della consapevolezza sul lutto in gravidanza e dopo la nascita che viene ricordato oggi martedì 15 ottobre.
Nella giornata di oggi, proprio a Fino Mornasco – presso la sala Ottagono a partire dalle 16 – si terrà un incontro organizzato da CiaoLapo aperto agli operatori, ai cittadini e alle famiglie per sensibilizzare l’opinione pubblica su questi drammi troppo spesso taciuti.
Il programma prevede alle 16.30 la proiezione del docufilm “Lamoreverticale” di Teresa Poli. Al termine avrà inizio il dibattito aperto con professionisti e genitori. La giornata si concluderà alla 18 con il volo di bolle di sapone e alle 19 con l’onda di luce. E’ previsto infine l’accompagnamento musicale con arpa celtica di Virginia Grab e il pianoforte suonato da Sofia Rampinini.
Di seguito il testo completo della lettera inviata all’astronauta Luca Parmitano:
«Caro Luca, come si sta lassù tra le stelle? Ci permettiamo di darti del tu perché seguiamo quotidianamente la tua impresa; grazie alle tue splendide immagini spiamo il nostro pianeta e il cielo attraverso i tuoi occhi e ci sembra di conoscerti un po’. Noi siamo i genitori del gruppo di Fino Mornasco (Como) di CiaoLapo. CiaoLapo ONLUS è un’associazione scientifico assistenziale che si occupa della tutela della gravidanza e della salute perinatale, ma anche molto più di questo. È una mano che ti viene tesa nel momento più difficile di una vita, quello che nessun genitore vorrebbe mai vivere, quello in cui tuo figlio muore.
Il nostro gruppo è una piccola tribù che ti accompagna nel difficile percorso di elaborazione del lutto, dove puoi condividere emozioni e pensieri e dire quelle parole che la società, che vive questo lutto spesso come un tabù, soffoca nel silenzio.
Claudia Ravaldi e Alfredo Vannacci, entrambi medici, sono i genitori di Lapo: secondogenito nato morto nel 2006. Dopo questo doloroso lutto hanno deciso di creare quest’associazione, che è la prima in Italia che opera nel campo della morte perinatale per aiutare tutti i genitori che si sono ritrovati nella stessa situazione, si occupa anche di formazione del personale e di promozione della ricerca psicologica e medica sulla perdita in gravidanza o dopo il parto.
Perché scriviamo a te? Perché, pensandoti, ci è venuta in mente quella vecchia storiella del neurochirurgo che parla con l’astronauta. Il neurochirurgo è credente, e l’astronauta, ateo, lo prende in giro: “Ho viaggiato tante volte tra le stelle, e non ho mai visto un angelo”, gli dice. Al che il chirurgo gli risponde: “Guarda, io ho operato centinaia di cervelli, eppure non ho mai visto un solo pensiero”.
Tra noi ci sono credenti e non, non importa: tutti noi quando pensiamo ai nostri bambini guardiamo all’insù e proiettiamo la nostra immaginazione in quel cielo in cui tu navighi; e così, vedi, per noi tu sei forse la persona che in questo momento è più vicina ai nostri piccoli, anche se non li puoi vedere.Perché ti scriviamo ora? Perché è appena iniziato il mese di ottobre, che è un periodo dell’anno speciale per noi poiché tutte le associazioni che nel mondo si occupano della tutela della salute perinatale, lo celebrano come mese della consapevolezza sulle morti perinatali.
In particolare il 15 ottobre è la giornata del Baby Loss Awareness Day (www.babyloss.info) giornata mondiale di informazione, sensibilizzazione e sostegno a chiunque perda un bambino durante la gravidanza o dopo il parto, e ci farebbe molto piacere se anche tu potessi unirti alla nostra onda di luce.L’onda di luce è un concetto creativo nato da un’idea delle associazioni inglesi: se in tutto il mondo ogni partecipante accende una candela alle ore 19 locali e la mantiene accesa per un’ora, per tutta la giornata del 15 ottobre un’onda di luce attraverserà il globo, illuminando progressivamente tutto il pianeta, un fuso orario dopo l’altro.
Forse le nostre luci sono troppo deboli per arrivare fin lassù, e così ci siamo chiesti se ci potessi aiutare a illuminare anche il tuo pezzettino di cielo: c’è, nella vostra stazione spaziale, un faretto, una spia, una lucetta che possa far arrivare la nostra onda di luce tra le stelle?
Pensiamo che ai nostri bambini piacerebbe tanto, e sarebbe un modo meraviglioso per aggiungere un altro filo a quella tela tesa tra cielo e terra che noi non ci stanchiamo mai di tessere. Grazie».