Il 20 e 21 settembre si terrà il referendum confermativo della legge costituzionale che prevede la riduzione di circa un terzo del numero dei componenti delle Camere.

Ognuno e ognuna di noi sarà chiamato a esprimere la propria scelta consapevole delle conseguenze che essa comporterà in termini di efficienza e credibilità del Parlamento, di rappresentanza dei cittadini, di fiducia nelle istituzioni, di risparmio economico.

Il voto presuppone la conoscenza approfondita della Costituzione e una seria valutazione dei pro e dei contro il taglio del numero dei parlamentari.

Una prima considerazione è che anche l’imminente consultazione riguarda il futuro della democrazia nel nostro Paese e questo motiva l’invito a recarsi alle urne in segno di una responsabilità personale e sociale messa alla prova in tempi difficili e incerti come sono gli attuali.Il dibattito politico si è molto acceso sul tema di questo referendum ma, purtroppo, non sempre è sfuggito alle derive dell’ideologia, dello schieramento, dell’approssimazione.

Il percorso culturale che precede e accompagna quello politico esige un risveglio della coscienza dei cittadini che in diversi campi del vivere personale e sociale hanno dovuto far fronte a sfide inedite.

Il futuro di un Paese, in particolare quello delle sue nuove generazioni, chiede una ricostruzione della politica a partire da quella di un territorio sempre più connesso e chiamato a misurarsi con la globalizzazione, con la mobilità umana, con lo sviluppo della tecnologia e della scienza, con le domande di giustizia, con la questione ambientale.

Questo referendum costituzionale è dunque un’occasioneimportante per ricondurre la politica alla sua dignità e al suo compito; può essere un passaggio dalla doverosa denuncia di una cattiva politica alla altrettanto doverosa costruzione di una buona politica. L’invito al voto referendario si declina con l’invito a rilanciare il pensiero e l’impegno per una democrazia che abbia come irrinunciabile obiettivo la costruzione del bene comune.

La Giunta della Consulta diocesana della aggregazioni laicali (Cdal)
Paolo Bustaffa, Ac
Emanuele Cantaluppi, Acli
Angelo Vavassori e Saverio Lietti, Movimento Adulti Scout/Masci
Mara Maggi, Movimento Focolari-
Giovanni Giambattista, Forum Famiglie Como
Giuseppe Botturi, Comunione e liberazione
Laura Casartelli, Cif

Di seguito il video della serata