Una mattina, quella di sabato 9 ottobre, per guardare al passato e al futuro della Caritas in Valtellina. Alla presenza del vescovo della Diocesi di Como, monsignor Oscar Cantoni, a Morbegno sono stati ricordati i dieci anni della Casa di Lidia, struttura di accoglienza inaugurata nel febbraio 2011, mentre a Sondrio, seppur attivi già da alcuni mesi, sono stati benedetti e ufficialmente inaugurati i nuovi spazi in via Bassi per gli uffici di Fondazione Caritas e per il Centro di ascolto e aiuto, trasferitosi da via Carducci.A Morbegno, all’esterno di Casa di Lidia, monsignor Cantoni ha incontrato e ringraziato i volontari, che hanno sottolineato come quello sia un luogo dove davvero ci si può sentire a casa. «. «Questo è molto bello perché allora non si tratta di una istituzione con regole, discipline e distanze che poi si creano inevitabilmente – ha affermato il Vescovo -. Ma si vive un clima di accoglienza che favorisce veramente un rapporto fraterno e molto solidale».Monsignor Cantoni ha poi raggiunto Sondrio, dove ha presieduto la Messa nella parrocchiale della Beata Vergine del Rosario, alla vigilia della festa patronale. Tra i numerosi concelebranti, l’assistente spirituale della Caritas diocesana, don Alberto Fasola, e il vice direttore, don Augusto Bormolini. Presente anche il direttore, il diacono Roberto Bernasconi, e tre le autorità il prefetto di Sondrio, Salvatore Rosario Pasquariello.
Numerosi i volontari intervenuti alla celebrazione. Non solo attivi in Caritas, ma anche al Centro di aiuto alla vita, alla Croce Rossa, nell’Operazione Mato Grosso, nel Gruppo di volontariato vincenziano o al market solidale Emporion
«Il nostro volontariato – ha esortato il vescovo Oscar – non può essere solo un tran tran quotidiano, con il pericolo di svolgerlo come un mestiere, quando invece è un ministero, un servizio. Che ci permette di ricambiare sugli altri i doni che gratuitamente abbiamo ricevuto dal Signore».Al termine della celebrazione, i presenti si sono trasferiti nella vicina nuova sede della Caritas, già attiva da alcuni mesi. La pandemia ha costretto ad attendere per l’inaugurazione degli spazi, nei quali il vescovo Oscar e il prefetto Pasquariello sono stati condotti in visita dagli operatori Loris Guzzi, Monia Copes e Sofia Poncetta. Il taglio del nastro, dopo la preghiera di benedizione, è toccato a Paolo Rapella, consigliere valtellinese di Fondazione Caritas.
ALBERTO GIANOLI
MICHELE LUPPI