Sono aperte le iscrizioni per la sezione valtellinese della “Scuola di teologia per i laici” promossa dalla diocesi di Como. Quest’anno, oltre alla sede di Morbegno, è stata attivata anche quella di Tirano, «una scelta – spiega il coordinatore della Scuola, don Paolo Bettonagli – per venire incontro alle esigenze del nostro territorio così vasto e con tutte le difficoltà logistiche di una zona di montagna».

INFO E ISCRIZIONI

A Morbegno gli incontri si terranno il sabato pomeriggio, dalle ore 15.00 alle ore 17.00, al Centro parrocchiale San Giuseppe (aula Santa Famiglia). A Tirano, invece, le lezioni sono in calendario il giovedì sera, dalle ore 20.45 alle ore 22.00, nei locali dell’Oratorio del Sacro Cuore. Ci si iscrive inviando una e-mail all’indirizzo paolo.bettonagli@diocesidicomo.it, indicando cognome e nome, indirizzo, recapito telefonico e sezione scelta (Morbegno o Tirano). Per accedere agli incontri è necessario essere in possesso del Green Pass. La Scuola inizierà sabato 6 novembre per la sezione di Morbegno e giovedì 11 novembre a Tirano. Nelle locandine qui di seguito, pubblichiamo il calendario completo degli incontri.

IL TEMA DELL’ANNO FORMATIVO

Il tema per l’anno 2021-2022 è molto evocativo: “E luce fu”. I brani biblici di riferimento sono i primi due capitoli del Libro della Genesi e il primo capitolo del Vangelo di Giovanni (versetti 1-18). Perché questa scelta? Lo abbiamo chiesto direttamente al coordinatore, don Paolo. «Stiamo vivendo un tempo di passaggio, di ripresa e di rinascita in un frangente storico ancora molto condizionato dall’epidemia di Covid-19. “E luce fu” vuole essere un’apertura alla speranza, a un’idea di rinascita a partire dai temi teologici e dalla cura della bellezza del Creato». Chi sono gli studenti della “Scuola di teologia per i laici”? «È una proposta formativa “storica” per la nostra diocesi, sia per la sezione comasca sia per quella valtellinese – risponde don Bettonagli –. Una tradizione che si rinnova da decenni. È un percorso di approfondimento teologico, che fornisce ai laici gli strumenti per capire le grandi questioni dell’attualità alla luce della fede». In questi anni «la Scuola ha visto una frequenza di almeno una quarantina di iscritti, con una buona partecipazione di giovani-adulti, della fascia 40-50 anni».