Andare e tornare. Sono questi i verbi che contraddistinguono la specificità dell’esperienza dei missionari fidei donum.  Ecco allora che diventa una ricchezza per l’intera diocesi di Como il poter riabbracciare don Ivan Manzoni, rientrato definitivamente dal Perù, dove ha vissuto in missione per nove anni.

Don Ivan ha salutato la parrocchia di Fatima, nella Diocesi di Carabayllo in occasione della Santa Pasqua; ricevendo il grazie e la gratitudine del vescovo Lino Panizza per il lavoro svolto anche come responsabile del Policlinico, ha affidato la popolosa e bella comunità di Fatima alla cura di un nuovo sacerdote nativo della diocesi di Carabayllo.

Il suo rientro in Italia coincide anche con un cambio ai vertici della Diocesi peruviana: il 20 aprile scorso il Papa ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Carabayllo (Perú) presentata da mons. Lino Mario Panizza Richero, e nominato nuovo vescovo della Diocesi mons. Neri Menor Vargas, trasferendolo dalla Sede di Huánuco.

A proposito di ritorni – seppur in questo caso temporanei – è in Italia dalla prima settimana di maggio anche don Roberto Seregni per un periodo di riposo dopo più di due anni dal suo ultimo rientro in Italia. Don Roberto si trova a Capiago, suo paese d’origine, ma è a disposizione di parrocchie e gruppi per eventuali testimonianze sulla realtà del Perù e sul suo impegno pastorale nella parrocchia di San Pedro de Carabayllo.

Con il rientro di don Ivan Manzoni e il precedente ritorno di don Savio Castelli la presenza di missionari Fidei donum della diocesi di Como è oggi rappresentata da due soli sacerdoti: don Roberto Seregni, partito per il Perù con don Ivan nel 2013, da don Filippo Macchi stabilmente in Mozambico dall’ottobre del 2021.