In tempi di elezioni e referendum, la città di Como scopre di avere una bella storia di partecipazione politica da raccontare. Como, pochi lo sanno, ha dato i natali a ben cinque Padri Costituenti, membri dell’assemblea che ha scritto la Costituzione Italiana nel 1948. I più conosciuti sono Achille Grandi e Mario Martinelli: il primo ha cambiato per sempre la storia del sindacato e dell’associazionismo dei lavoratori, il secondo ha avuto incarichi di governo e ha fatto grandi opere nel territorio. Per conoscere gli altri 3 comaschi illustri e le vite dei 5 concittadini illustri, dal 2 al 5 giugno si potrà visitare un’insolita mostra.

I Padri costituenti sono stati ritratti con uno stile decisamente pop dagli studenti e dalle studentesse del Liceo artistico Carcano di Como, e accanto alle opere si potranno leggere brevi biografie ispirazionali: storie di ‘comaschi qualunque’ che hanno fatto una scelta speciale, impegnarsi per dare al Paese libertà e giustizia.

A supporto dell’evento, la sera del 2 giugno i coloratissimi ritratti saranno proiettati sulla facciata di Palazzo Terragni.

La mostra è stata fortemente voluta dalla Prefettura di Como in occasione del 76° anniversario della Fondazione della Repubblica.

«La Mostra sui Padri costituenti promossa dalla Prefettura di Como in occasione del 76° anniversario della Fondazione della Repubblica italiana – afferma Andrea Polichetti, Prefetto di Como – evidenzia le biografia di cinque insigni comaschi impegnati nella costruzione della partitura costituzionale. Cittadini di questo territorio che, pur percorrendo vie diverse, hanno marciato verso un unico scopo, nel nome di una società da orientare verso l’armonia del bene comune. Una interessante testimonianza per tutti, un’occasione immancabile di conoscenza per gli studenti delle scuole comasche»

«Ho convintamente aderito – spiega il sindaco di Como Mario Landriscina – alla preziosa iniziativa che il nostro Prefetto ha intrapreso mettendo volentieri a disposizione il Salone del Broletto. Ritengo infatti doveroso celebrare le autorevoli espressioni del nostro territorio che hanno intellettualmente contribuito alla stesura della nostra Carta Costituzionale. A loro la nostra riconoscenza e a tutti noi la declinazione quotidiana di quei valori»

La realizzazione della mostra è stata possibile grazie alla collaborazione dell’Istituto Setificio – Paolo Carcano, con il sostegno della Fondazione della Comunità Comasca, degli Amici di Como, e del Comune di Como. I giovani studenti coinvolti sono Lara Arena, Mangaoil Keziah Fait, Mathias Gallucci, Marco Alberto Monaci e Celeste Pedrini accompagnati nel lavoro dei docenti dell’Liceo artistico Giuseppe Vigliotti, Toni d’Angela e Antonella Cobisiero.

«La Costituzione della Repubblica – osserva il preside del Paolo Carcano, Roberto Peverelli – può essere ricordata e celebrata in molti modi. Questo è davvero coinvolgente, perché impegna gli studenti in modo concreto, reale, mettendo in gioco la loro creatività».

La mostra è stata curata da Francesca Paini che con la cooperativa Tikvà coordina il progetto ‘Ri-Costituente: la Costituzione del 2050’ che raccoglie la voce dei giovani sul futuro del Paese e che proprio in questi giorni, il 4 giugno, organizza a Cartosio (AL) il suo festival annuale quest’anno dedicato alla cittadinanza nel mondo digitale.

«Gli studenti – afferma Francesca Paini – hanno riportato alla memoria della città la presenza di cinque Padri costituenti sconosciuti ai più: un bel modo per fare memoria viva di un momento importante della vita del Paese. Stiamo lavorando perché questa idea comasca venga ripetuta in tutta Italia».

La mostra sarà inaugurata giovedì 2 giugno 2022 alle ore 9.30 presso la Sala del Broletto e sarà visitabile fino a domenica 5 giugno dalle 10 alle 18.

I primi visitatori riceveranno in omaggio un kit di cartoline che riproduce immagini e testi della mostra.