Due lunghissimi applausi. Spontanei. Sentiti. Sinceri. Così i pellegrini della diocesi di Como e di Crema hanno espresso il loro affetto e la vicinanza al cardinale Oscar Cantoni, nella Santa Messa celebrata domenica 28 agosto nella chiesa di San Giuseppe al Trionfale, all’indomani del rito nel quale ha ricevuto l’anello e la berretta porporata, entrando, così, nel Collegio cardinalizio. Hanno concelebrato con il cardinale Cantoni i vescovi monsignor Claudio Lurati (vicario apostolico di Alessandria d’Egitto, nativo di Lipomo), monsignor Daniele Gianotti (Crema), monsignor Francesco Manenti (Senigallia, già vicario generale di Crema), don Umberto Brugnoni (Superiore generale dei Servi della Carità), monsignor Ivan Salvadori (vicario generale di Como) e una sessantina di sacerdoti.

Intensa e appassionata l’omelia, durante la quale il Vescovo di Como ha espresso il suo grazie a tutte le persone che in passato e nel presente gli sono state e continuano a essergli accanto. Una riflessione che ha toccato tanti punti. In modo particolare il valore dell’originalità di ogni credente –  nell’unicità del linguaggio e della cultura di ciascuno – e la storia di ognuno, perché la Chiesa di oggi è il frutto della fede di chi ci ha preceduto. Una sottolineatura importante sul valore del martirio, inteso come sacrificio quotidiano, sulla presenza dei giovani della Chiesa e il dono dell’umiltà.

Ecco come riascoltare le parole del cardinale Cantoni. Qui il testo dell’omelia, che si è arricchita di molti passaggi a braccio.

comunicato40