Qui se’ a noi meridiana face di caritate, e giuso, intra ’ mortali se’ di speranza fontana vivace”. Con le parole dell’Inno alla Vergine di Dante, l’associazione De-Sidera si ripresenta a Cernobbio (spazio antistante a Villa Bernasconi), per la seconda volta dopo il 2021, per proporre la sacra rappresentazione del presepe vivente giunta alla 29° edizione. “Come da sempre – spiegano i promotori – il tentativo non è quello di fare del folklore o dell’intrattenimento, ma di dare una testimonianza all’avvenimento del Natale che non è una fiaba, ma un fatto che continua ad accadere oggi, portatore di una novità di vita di cui, in questi tempi di conflitto quotidiano, c’è estremo bisogno. Il tutto attraverso il linguaggio della tradizione pur se rivisitato in più scene, alternate da carole natalizie eseguite dal coro S. Benedetto”.

Alcuni momenti della sacra rappresentazione del presepe, a Cernobbio, nel 2021
L’evento ha necessitato di mesi di preparazione in cui sono stati coinvolti, accanto al manipolo dei soci dell’associazione, una cinquantina di volontari tra cui il gruppo che ha scritto il testo, gli attori (nessuno di professione), le comparse, il servizio d’ordine, i guardarobieri, i trovarobe, le maestranze, che sabato 17 dicembre 2022, a partire dalle ore 8, inizieranno l’allestimento del presepe, visitabile dalle ore 14dello stesso giorno, mentre le scene recitate saranno proposte nei seguenti orari: 15 – 16.30 – 18. Accanto alla capanna della natività con Maria, Giuseppe e il bambino Gesù, si troverà un piccolo “villaggio” fatto dalla bottega del fabbro, del falegname, dalla locanda e dall’accampamento dei pastori. Sullo sfondo il palazzo di Erode.
La sacra rappresentazione del presepe vivente sarà accompagnata da un gesto di carità con la raccolta di fondi per l’organizzazione non governativa AVSI che lavora in paesi in via di sviluppo in ambito educativo e sanitario e che quest’anno ha tra le sue priorità l’emergenza in Ucraina.
Alla rappresentazione delle ore 16.30, ha confermato la propria presenza il vescovo di Como, il card. Cantoni.

Il vescovo Oscar Cantoni lo scorso anno alla sacra rappresentazione a Cernobbio