Il nome corretto è Wandercraft Atalante, ed è l’unico Cobot in Italia che permette alle persone con le-sione spinale di fare riabilitazione attraverso il cammino senza appoggiarsi ad alcun supporto. Presentato nella mattinata di venerdì 30 giugno presso il Centro di Riabilitazione Villa Beretta di Costa Masnaga, presidio dell’Ospedale Valduce di Como, da oggi è a disposizione dei pazienti della struttura.
«La tecnologia è fondamentale, perché serve per creare strumenti di cura e relazione tra il paziente e il personale sanitario e tra i medici e gli altri operatori, in modo da supportare e accelerare il recupero di chi affronta un percorso riabilitativo – commenta la dottoressa Mariella Enoc, procuratrice speciale dell’Ospedale Valduce di Como -. Ben vengano le innovazioni tecnologiche, dunque, ma solo se vengono messe a disposizione del maggior numero possibile di persone e in tempi brevi. È questo lo scopo della Medicina Riabilitativa, che non è una scienza ausiliare, ma una scienza in sé e sempre più de-terminante per la salute dei cittadini”.
Wandecraft Atalante segna un deciso cambio di passo nell’utilizzo della tecnologia robotica indossabile al servizio della Medicina Riabilitativa, che si occupa del recupero delle capacità di pensare, muoversi e relazionarsi a fronte di disabilità che derivano da lesioni del sistema nervoso avvenute dopo traumi, infezioni, eventi vascolari o determinate da malattie genetiche o neurodegenerative.
«A differenza dei classici robot, che tendono a sostituirsi alla volontà e al pensiero della persona – spiega Franco Molteni, direttore del Centro di Riabilitazione Villa Beretta – i Cobot come Wandercraft Atalante, se opportunamente programmati dagli specialisti, entrano in relazione e interagiscono con l’individuo, al punto da coadiuvarne il pensiero e l’intenzione di movimento».
Uno strumento, dunque, che rappresenta l’avanguardia della biotecnologia, permettendo un fonda-mentale salto in avanti nell’evoluzione dei trattamenti riabilitativi.

Nelle immagini di questo servizio l’utilizzo del Wandercraft Atalante da parte di un paziente che ha perso l’uso delle gambe nel 2021 a seguito di un grave incidente motociclistico.

L’acquisizione di questo gioiello della biotecnologia da parte di Villa Beretta rientra nel progetto Fit for Medical Robotics, coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dall’Istituto di Biorobotica di Pisa, che nell’arco dei prossimi quattro anni punta a rivoluzionare per mezzo di nuove tecnologie robotiche e digitali i modelli riabilitativi e di assistenza per le persone con ridotte o assenti funzioni motorie, sensoriali o cognitive.

Il Wandercraft Atalante, attualmente già operativo, sarà utilizzato mediamente da 8 pazienti al giorno. A piccoli passi verso il futuro.

Leggete il servizio completo su Il Settimanale della prossima settimana.