Quello dei Minori stranieri non accompagnati (MSNA) è un tema caldo nella città di Como ormai da molti anni. Questo perché di fronte ad un aumento consistente degli arrivi, registrato negli ultimi anni, non vi è stato un altrettanto solerte aumento delle strutture di accoglienza e accompagnamento.

Un tema di cui si parla spesso, ma senza che si sia riusciti a trovare soluzioni sostenibili nel tempo. Per questo una serie di realtà del terzo settore hanno scelto di mettersi in ascolto delle buone pratiche che già esistono in altre zone del nostro Paese.

Promosso da Rete Porto Sicuro, Como senza frontiere e Parrocchia di San Martino in Rebbio, si svolgerà nella mattina di sabato 11 maggio il Laboratorio di idee e buone pratiche sul tema dell’accoglienza, educazione e inclusione dei Minori stranieri non accompagnati.

L’iniziativa, spiegano i promotori, «intende portare, con diverse modalità di confronto e di dibattito, un fattivo contributo alla comunità locale per: acquisire collettivamente informazioni approfondite sulla possibilità di realizzare una buona accoglienza; favorire l’esame delle problematiche umane e sociali che costellano il percorso dei minori stranieri dall’arrivo sul territorio italiano, prima, durante e in uscita dal periodo di accoglienza e le possibili strategie di gestione e soluzione; fornire un’occasione di incontro, scambio di informazioni e interazione tra i molti soggetti attivi sul nostro territorio.

In quest’ottica, il primo momento della mattinata sarà dedicato ai contributi di esponenti di amministrazioni locali che hanno elaborato pratiche e progetti dedicati ai Minori Stranieri Non Accompagnati. Saranno presenti al Teatro Nuovo di Rebbio Rosita Viola, assessora alle Politiche sociali e delle fragilità del Comune di Cremona, Emanuele Manzoni, assessore al Welfare del Comune di Lecco, Annaviola Toller, del Servizio protezioni internazionali di Azienda pubblica Servizi alla Persona della Città di Bologna, Lamberto Bertolè, assessore al Welfare e alla salute del Comune di Milano (in collegamento).

La seconda parte dell’incontro sarà dedicata alla discussione in tavoli tematici, che affronteranno non solo l’accoglienza in emergenza, ma anche altri aspetti del percorso di integrazione, come l’apprendimento della lingua italiana, l’inserimento lavorativo, e il momento critico del passaggio alla maggiore età (quando molti vengono estromessi dal sistema di accoglienza, con il rischio di vanificare il percorso già fatto).

PRESENZE IN ITALIA

minori stranieri non accompagnati (MSNA) censiti in Italia al 31 dicembre 2023 sono 23.226, sono in maggioranza maschi (88,4%) e hanno per la maggior parte 17 (46,1%), 16 (27,3%) e dai 7 ai 14 anni (13,7%); arrivano soprattutto da Egitto (4.667 minori), Ucraina (4.131), Tunisia (2.438), Gambia (2.141) e Guinea (1.925), mentre le Regioni che ne accolgono di più sono la Sicilia (6.061 minori, il 26% del totale), la Lombardia (2.795, il 12%), l’Emilia-Romagna (1.905, l’8,2%) e la Campania (1.716, il 7,4%).

Fonte: integrazionemigranti.gov.it