Com’è grande il pensiero che veramente nulla a noi è dovuto. Qualcuno ci ha forse promesso qualcosa? E allora perché attendiamo?”.

Queste parole di Cesare Pavese, tratte da “Il mestiere di vivere”, danno la direzione di senso alle scene del presepe vivente di quest’anno che l’associazione ne De-Sidera propone, per la trentunesima volta, a Como in via Pretorio sabato 21 dicembre 2024.

«Come sempre – spiega il presidente dell’associazione Nicola Cappi – il tentativo non è quello di fare del folklore o dell’intrattenimento, ma di dare una testimonianza all’avvenimento del Natale: non una fiaba, non la “magia del Natale”, ma un fatto che continua ad accadere oggi, portatore di una novità di vita di cui, in questi tempi di guerre che non sembrano mai finire, c’è estremo bisogno, come è sempre più necessario per verificare e prendere sul serio quelle domande che costantemente riemergono dal fondo del cuore dell’uomo».

Più scene si alterneranno, usando un linguaggio che cercherà di rivolgersi all’uomo contemporaneo pur nel rispetto della tradizione. Il coro S. Benedetto accompagnerà la rappresentazione con canti provenienti da più parti del mondo. «L’evento – continua il presidente – ha necessitato di mesi di preparazione in cui sono stati coinvolti, accanto al manipolo dei soci dell’associazione, una cinquantina di volontari tra cui chi si è preoccupato della stesura del testo, gli attori (nessuno di professione), le comparse, il servizio d’ordine, i guardarobieri, i trovarobe, le maestranze, che sabato 21 dicembre 2024, a partire dalle ore 8.00, inizieranno l’allestimento del presepe, visitabile dalle 14.00 dello stesso giorno, mentre le scene recitate saranno proposte nei seguenti orari: 15.00 – 16.00 – 18.00. Accanto alla capanna della natività con Maria, Giuseppe e il bambino Gesù, si troverà un piccolo “villaggio” fatto dalle botteghe dell’ortolano e del falegname, dalla locanda e dall’accampamento dei pastori. La sacra rappresentazione del presepe vivente – con una propria originale fisionomia culturale che fa capo ad una storia irriducibile iniziata ben 31 anni fa appartenente agli iscritti e simpatizzanti dell’associazione De-Sidera odv – sarà accompagnata da un gesto di carità con la raccolta di fondi per l’organizzazione non governativa AVSI che lavora in Paesi in via di sviluppo in ambito educativo e sanitario e che quest’anno ha tra le sue priorità l’emergenza in Libano e nei paesi martoriati dalla guerra».