È stata depositata in Parlamento ieri la Relazione annuale del Ministero della Salute sulla legge 194 relativa all’anno 2016.

La relazione, pubblicata oggi in sintesi su Avvenire, rileva come l’andamento degli aborti in questi ultimi anni “potrebbe essere almeno in parte collegato alla determina Aifa del 21 aprile 2015 ” che ha eliminato per le maggiorenni l’obbligo di prescrizione medica dell’Ulipristal acetato, meglio noto come “pillola dei 5 giorni dopo” (EllaOne).

I dati continuano a mostrare, infatti, un incremento significativo nel numero di scatole vendute: dalle 145.101 del 2015 si passa alle 189.589 del 2016 (+44.488). Stesso discorso per la “pillola del giorno dopo”: tolto l’obbligo di prescrizione medica del Levonorgestrel (Norlevo), nel 2016 quest’ultimo ha registrato un dato di vendita pari a 214.532 confezioni, in aumento di quasi 53mila rispetto al dato del 2015 (161.888). Un dato destinato a incidere sulla rilevazione del tasso di abortività.

Nel 2016 il numero di aborti riferito dalle Regioni è stato pari a 84.926, con una diminuzione del 3,1% rispetto al 2015, quando la riduzione era stata sensibilmente maggiore (-9,3%). In ogni caso per il terzo anno di seguito il numero totale delle interruzioni volontarie di gravidanza è stato inferiore a 100mila, più che dimezzato rispetto ai 234.801 del 1982, anno in cui si era riscontrato il valore più alto in Italia.