«Como ha offerto nell’estate di quest’anno uno straordinario esempio di politica dal basso con tanti cittadini e cittadine impegnati nella solidarietà e quindi nella costruzione di un nuovo mondo possibile. Ma Como può e vuole fare di più per dare piena evidenza al suo essere città di frontiera, Messaggera di Pace, esponente di spicco degli Enti locali per la Pace”.

Sono queste le premesse a partire dalle quali un insieme di realtà del territorio – radunatesi attorno al Coordinamento comasco per la Pace, al progetto Itinerari migranti e alla rete Como senza frontiere – propone per sabato 17 e domenica 18 dicembre il convegno “A piedi liberi”, una due giorni di confronto e riflessione sul tema dei flussi migratori e dell’accoglienza. Un’occasione per provare a fare sintesi di quanto vissuto in questi mesi non solo a Como, ma in tutto il territorio italiano con la partecipazione di volontari, operatori e amministratori pubblici di diverse città italiane.

Leggi il programma completo alla pagina facebook dell’evento.

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L’idea è quella di rendere la città di Como e i suoi cittadini animatori di un percorso che, partendo dalla Carta di Lampedusa e dai suoi principi, “possa animare una riflessione culturale che si tramuti in interventi ed azioni concrete da parte delle Amministrazioni locali e alla definizione di cosa la politica nazionale e europea devono fare per affrontare il fenomeno migratorio prendendo atto che non esiste alcuna emergenza, non c’è nulla di imprevisto o occasionale, straordinario o episodico, ma si tratta di trarre spunto dalle criticità da affrontare per rielaborare un modello più avanzato di convivenza di tutti e restare umani”.

15380821_10210453656405260_7496300399865558249_nIl convegno – allo Spazio Gloria in via Varesina 72 a Como – è promosso da Coordinamento comasco per la Pace, Itinerari migranti, Como senza frontiere in collaborazione con Acli Como, Arci Como, ASCI Don Guanella, Associazione del Volontariato Comasco, Centro Servizi per il Volontariato di Como, Ecoinformazioni Como, Giovani Democratici Como, WelCom – Osservatorio Migranti Como, IpsiaComo.