La Chiesa Cattolica celebra la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato dal 1914. È sempre stata un’occasione per dimostrare la preoccupazione per le diverse categorie di persone vulnerabili in movimento, per pregare per loro mentre affrontano molte sfide, e per aumentare la consapevolezza sulle opportunità offerte dalla migrazione.
Ogni anno la GMMR viene celebrata l’ultima domenica di settembre e quest’anno è fissata per domenica 25.
La Migrantes della Diocesi di Como, guidata da don Giusto Della Valle, ha programmato per l’occasione una Santa Messa che verrà celebrata domenica 25 settembre nella Parrocchia di San Martino a Rebbio alle ore 18. Seguirà un rinfresco al quale sono invitate anche tutte le persone e comunità di qualsiasi origine e fede religiosa. 

Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati – scrive Papa Francesco – significa anche riconoscere e valorizzare quanto ciascuno di loro può apportare al processo di costruzione. Mi piace cogliere questo approccio al fenomeno migratorio in una visione profetica di Isaia, nella quale gli stranieri non figurano come invasori e distruttori, ma come lavoratori volenterosi che ricostruiscono le mura della nuova Gerusalemme, la Gerusalemme aperta a tutte le genti (cfr Is 60,10-11).

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