Lo scorso 5 marzo è stata inaugurata ufficialmente all’Eremo di Santa Caterina del Sasso la mostra “La memoria degli oggetti. Lampedusa, 3 ottobre 2013. Dieci anni dopo”. L’apertura dell’esposizione, inizialmente preventivata per mercoledì 28 febbraio, è stata rimandata di una settimana per motivi tecnici, così da poter garantire un percorso espositivo il più completo possibile. La mostra sarà poi visitabile fino a martedì 9 aprile 2024.
L’esposizione è un progetto di Carta di Roma e Zona. La mostra raccoglie e presenta gli oggetti appartenuti alle persone migranti decedute nel naufragio del 3 ottobre 2023, unitamente alle fotografie di Karim El Maktafi e ai video del giornalista Valerio Cataldi. è un progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai.

LA STRAGE
All’alba del 3 ottobre 2013, un vecchio peschereccio con oltre 500 persone a bordo naufraga a ridosso dell’isola di Lampedusa. Vengono recuperati 368 corpi di persone di nazionalità eritrea. Per la prima volta, i corpi dei naufraghi sono visibili al mondo intero. È un evento che cambia la percezione dei naufragi e che scatena una reazione emotiva a livello politico, mediatico e sociale.
La mostra tramanda la memoria della tragedia del mare con gli oggetti, le fotografie e le testimonianze di chi ha vissuto il naufragio del 3 ottobre 2013.
L’Eremo di Santa Caterina del Sasso, la cui storia prende avvio da un naufragio, ospita la mostra dopo il primo allestimento del Memoriale della Shoah di Milano, grazie alla collaborazione di Provincia di Varese, Archeologistics srl e Fraternità Francescana di Betania.

ORARI DI VISITA
La mostra è visitabile nei giorni di apertura dell’Eremo di Santa Caterina, con lo stesso biglietto d’ingresso (non ci sono costi aggiuntivi).
I dettagli delle aperture:
Dal 5 marzo al 15 marzo 2024: dal lunedì al venerdì dalle ore 13.30 alle 18.00; sabato, domenica e festivi dalle ore 9.30 alle 19.30
Dal 16 marzo al 9 aprile 2024: tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 19.30.