Ritardi, soppressioni, disagi. Il Prefetto di Sondrio Mario Scalia ha raccolto un nutrito “cahier de doleance” dagli utenti che, quotidianamente, si servono dei convogli Trenord sulla tratta Milano-Tirano e viceversa, sia per percorsi interni più brevi, sia per l’intera direttrice. E non si è limitato all’ascolto: ha scritto una lettera all’amministratore delegato di Trenord, Cinzia Farisè, chiedendo conto degli innumerevoli motivi di difficoltà per gli utenti del servizio ferroviario. Lo scambio epistolare tra il Prefetto e l’amministratore è culminato in un incontro faccia a faccia, presso la sede di Sondrio di Palazzo del Governo.
Farisè ha ricordato che la tratta Milano-Tirano ha visto crescere l’utenza di quasi 9 punti percentuali nell’ultimo anno nei giorni feriali (a novembre 2016 si è toccata quota 23mila utenti giornalieri contro i 20mila del 2015) e del 7% in quelli festivi. I treni sono giunti a destinazione con puntualità nell’88% dei casi, mentre nel 96% sono arrivati con ritardi entro i dieci-quindici minuti. Performances considerate molto buone, ha ricordato la Farisè. Da parte del Prefetto è giunto il riconoscimento del lavoro fin qui svolto, sollecitando, però, maggiore attenzione all’allestimento di servizi alternativi su gomma in caso di guasti o soppressioni e mantenendo sempre alto il livello della manutenzione.
Un impegno, quest’ultimo, preso personalmente dalla Farisè, assicurando che le sette officine Trenord sono in piena attività sul fronte manutentivo. Per le riparazioni ordinarie sono operativi anche i “Team mobili”, che utilizzano gli orari notturni per sistemare guasti e rotture. Importante, però, anche il comportamento dei passeggeri, visto che ogni anno Trenord effettua riparazioni per atti compiuti dagli utenti per un controvalore di 8 milioni di euro.
Una collaborazione significativa in considerazione della ripresa del servizio, per tutta la stagione invernale, de “Il treno della montagna”, nell’ambito della campagna “Scopri il bianco di Lombardia”, progetto integrato treno+navetta+skipass per andare a sciare, senza auto. A proporlo è proprio Trenord, in collaborazione con alcuni comprensori sciistici lombardi, in particolare Valmalenco, Aprica e Valcamonica.
La direttrice è appunto la Milano-Tirano e ritorno, con le soste intermedie di Monza, Lecco, Colico (per il quadro completo delle stazioni controllare l’orario ferroviario). Il pacchetto prevede risparmi fino al 25% per chi utilizza il treno in giornata e fino al 36% per due giorni. Sono contemplati anche sconti per il noleggio delle attrezzature, per il servizio presso i punti di ristoro e le strutture ricettive convenzionate. Senza dimenticare, ricordano i promotori, «che per un viaggio andata e ritorno da Milano a Sondrio, ogni persona che lascia in garage l’auto fa risparmiare alla collettività l’emissione di 13 Kg di CO2».
Per quanto riguarda la Valtellina, alla stazione di Sondrio (con direzione Valmalenco) e a quella di Tresenda-Aprica-Teglio (con direzione Aprica) sono presenti dei bus-navetta, compresi nel prezzo (il posto deve essere prenotato chiamando il numero indicato sul biglietto del treno), che effettuano il servizio di andata e ritorno. L’iniziativa rientra nell’ambito di “Discovery Train – alla scoperta delle attrazioni e delle bellezze della Lombardia”. I biglietti “Treni della Neve Aprica” e “Treni della Neve Valmalenco” sono acquistabili online, su e-Store o tramite l’App Trenord, disponibile gratuitamente per iOs e Android.
I treni raggiungono le destinazioni montane tutti i giorni (partenze consigliate a partire dalle ore 6.20 del mattino da Milano verso la montagna e ritorno a partire dalle ore 16.41 da Sondrio e dalle 17.18 da Tresenda-Aprica-Teglio). Il viaggio in treno richiede mediamente due ore. Il costo del pacchetto giornaliero è di 43 euro, mentre quello per due giorni è di 68 euro. Per info consultare il sito di Trenord nella pagina dedicata a questo link.