Una conferenza di respiro internazionale sul tema delle migrazioni si terrà – nella mattina di sabato 18 febbraio, dalle 9 alle 13 – al Teatro sociale di Como.
“Strategie per un mondo nuovo”, questo è il titolo scelto per l’appuntamento a cui saranno presenti esperti provenienti da tutta Italia come l’ambasciatore Paolo Sannella, presidente del Centro Relazioni con l’Africa della Società Geografica Italiana, Jean-Léonard Touadì, già deputato italiano di origine congolese e professore di Geografia dello Sviluppo in Africa all’Università di Tor Vergata di Roma, Anna Rita Calabrò, professoressa di Sociologia dell’Emigrazione presso l’Università di Pavia insieme a molti altri.
Preziosa sarà anche la presenza di rappresentanze diplomatiche africane che saranno guidate dall’intervento di Manuel Amante Da Rosa, ambasciatore di Capo Verde in Italia, e responsabile della Commissione degli Affari migratori per il Gruppo degli ambasciatori africani accreditati e residenti in Italia.
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L’idea di fondo – spiega Massimiliano Mondelli, ideatore dell’iniziativa – è quella di portare un tema divenuto centrale per l’attualità della nostra città in quello che, a tutti gli effetti, è un luogo simbolo della cultura di Como. E, farlo, cercando di andare oltre l’emergenza che stiamo vivendo, gettando uno sguardo al di là del Mediterraneo per comprendere la complessità di un continente, quello africano, che sta vivendo un’epoca di grandi trasformazioni e non può essere ridotto all’immaginario legato alle migrazioni odierne.
La Conferenza, resa possibile dal supporto della Società Palchettisti e AsLiCo del Teatro Sociale di Como e dal sostegno di Banca Intesa Sanpaolo, è patrocinata dal Comune di Como ed organizzata da il Centro Relazioni con l’Africa della Società Geografica Italiana, l’Università degli Studi dell’Insubria, l’Università degli Studi di Pavia, l’Università degli Studi di Sassari, il Nucleo Ricerca Desertificazione (NRD), il Coordinamento Comasco per la Pace e l’Associazione del Volontariato Comasco – Centro Servizi per il Volontariato (CSV) di Como.
L’iniziativa è organizzata in memoria del prof. Gian Paolo Calchi Novati (1935-2017), tra i massimi studiosi italiani del continente africano, prematuramente scomparso lo scorso 2 gennaio.
Rigoroso e appassionato, ineguagliabile studioso d’Africa, – conclude Mondelli – Calchi Novati riteneva che “è necessaria una rivoluzione copernicana per collocare i problemi dell’Africa nella giusta luce collegandoli senza stravolgimenti agli avvenimenti, intersecati o paralleli, che si svolgono in altre parti del mondo”. Calchi sosteneva in ultima analisi che “bisognerebbe finirla con la specificità africana, bisognerebbe disfarsi dell’esotismo” e, aggiungerei, del pietismo paternalista tipico dello sguardo occidentale posato sul continente africano.
Un solco in cui si muoverà la conferenza di sabato al Teatro Sociale.