È stato rinnovato anche per quest’anno l’accordo fra il Comune di Sondrio e la Cooperativa Sociale Ippogrifo che permette a una decina di persone richiedenti asilo, ospitate sul territorio del capoluogo valtellinese, si svolgere lavori di pubblica utilità.

Sono giovani di età compresa fra i 20 e i 27 anni, sei uomini e quattro donne, provenienti da Nigeria, Mali, Guinea, Gambia e Pakistan. Il progetto partirà lunedì 29 maggio e si protrarrà fino alla fine del mese di novembre e prevede innanzitutto un percorso formativo e poi l’impiego in attività già individuate: la pulizia del verde nelle aiuole delle due piste ciclabili in via Vanoni e via Stelvio; la verniciatura della recinzione in legno del parcheggio sterrato nel Parco Adda-Mallero; la pulizia di un fosso in via Bormio; la pulizia ordinaria delle caditoie dei parcheggi del Policampus, del cimitero e della piscina; la tinteggiatura di manufatti stradali (come parapetti, ringhiere, panchine in ferro, pensiline dei lavatoi nelle frazioni).

«È un’iniziativa dalla forte valenza sociale – è il commento dell’assessore ai Lavori Pubblici Michele Iannotti – che crea legami di comunità».

L’amministrazione sondriese ha destinato al progetto un budget di 4mila euro, utilizzati per l’acquisto dei materiali necessari allo svolgimento dei lavori.

«Per le persone destinatarie dell’iniziativa – riflette Michele Del Regno, educatore della cooperativa sociale Ippogrifo – si tratta di un’opportunità formativa e lavorativa molto importante, che dà motivazioni alla loro giornata, perché possono dimostrare quello che sono in grado di fare. Questi giovani portano le conseguenze di tanti traumi e desiderano esprimere il loro ringraziamento per l’accoglienza che stanno vivendo».