Moltissimi i fedeli che lunedì 19 giugno, a Sondrio, erano presenti in Collegiata per la solennità dei santi patroni Gervasio e Protasio. A presiedere la Santa Messa il vescovo monsignor Oscar Cantoni. Con lui, in presbiterio, tutti i sacerdoti della comunità pastorale, il novello prete don Francesco Orsi e fra Stefano Luca, il quale sarà ordinato il prossimo 1 luglio a Caravaggio. La festa patronale «è un momento molto prezioso per una comunità parrocchiale – ha sottolineato il Vescovo –, un momento in cui i cristiani riscoprono la loro appartenenza alla Chiesa, dentro un territorio particolare. Una Chiesa dalle radici sante, che non cessa di essere feconda perché aiuta i cristiani a diventare santi e a realizzare la propria vocazione secondo i doni che Dio concede a ciascuno di noi». Monsignor Cantoni, nell’omelia, ha sviluppato una riflessione sul martirio, a partire dalla testimonianza dei fratelli Gervasio e Protasio: il martirio nelle sue diverse forme, da quella fisica, persecutoria, al martirio della pazienza. Esperienze che «ci permettono di rassomigliare a Cristo», sperimentando mitezza, umiltà, misericordia. Dopo la Comunione il Vescovo Oscar ha preso la parola per un’importante comunicazione alla comunità pastorale di Sondrio.
«Dopo matura riflessione, intensa preghiera, dialogo sincero e costruttivo con varie persone – ha detto monsignor Cantoni –, ho pensato che diverse ragioni pastorali giustifichino per la vostra comunità pastorale, la più impegnativa della nostra Diocesi, un avvicendamento dei sacerdoti. Lo richiedono anche le nuove urgenze pastorali emergenti in Diocesi. Alludo al congedo da Sondrio dei quattro sacerdoti presenti, a cominciare dall’arciprete monsignor Marco Zubiani, don Roberto Secchi, don Michele Parolini, don Francesco Vanotti, i quali, alla mia richiesta di un passaggio ad altro ministero, hanno dimostrato di amare la Chiesa più di loro stessi e di essere così tanto liberi da sentirsi preti ovunque siano inviati, senza difendere se stessi e anteporre i propri desideri al bene della Comunità: un modello anche per altri preti, a cui potrebbe essere richiesto un avvicendamento». Cari fratelli sacerdoti: «vi ringrazio – ha detto ancora il Vescovo Oscar – per la vostra generosa disponibilità, mentre solo il Signore può adeguatamente compensarvi con i suoi doni di grazia per aver assolto con passione e sollecitudine il vostro ministero in questa santa Chiesa di Sondrio. Certo, ciascuno con la propria personalità e con le specifiche predisposizioni, ma tutti in spirito di collaborazione e di fiducia reciproca per l’edificazione del popolo di Dio».
Monsignor Cantoni ha invitato la comunità cristiana a esprimere ai quattro sacerdoti affettuosa e sincera gratitudine. «Come dice il libro del Qoelet, “c’è un tempo per ogni cosa”… vorrei che questo tempo – ha sollecitato il Vescovo – fosse dedicato al solo ringraziamento, senza anticipare pronostici sul futuro nuovo parroco, anzi sulla nuova “equipe pastorale”. Ogni cambio suppone un distacco, con un po’ di rincrescimento: esso fa parte della vita ordinaria per ogni persona e per ogni comunità, ma anche dispone ad un rinnovamento pastorale. Da parte mia, vorrei favorire un tentativo di gestione collegiale, che coinvolga responsabilmente insieme, nello stesso tempo, sacerdoti, religiosi, religiose, diaconi, laici e laiche, sposati e celibi, associazioni, movimenti e gruppi, come è per ogni Chiesa che voglia dirsi di stile “sinodale”. Vorrei aiutarvi perciò a fare della vostra Comunità parrocchiale, ancora di più, una Chiesa che alimenti l’incontro con gli altri attraverso buone relazioni interpersonali, promuova l’impegno nel mondo e susciti una grande passione per l’evangelizzazione secondo lo spirito di Papa Francesco. A tutti noi l’impegno di costruire una Chiesa così, a servizio degli abitanti di questa nostra terra».
Sono state comunicate le date nel corso delle quali i sacerdoti si congederanno nei vari centri pastorali, punti nevralgici della vita di fede di Sondrio. Venerdì 23 giugno, solennità del Sacro Cuore, alle ore 20.30, la Santa Messa sarà proprio nell’omonima chiesa di via Aldo Moro. Domenica 2 luglio, alle ore 10.30, la celebrazione eucaristica sarà nella chiesa Collegiata. Mentre domenica 16 luglio, alle ore 10.00, la Santa Messa di saluto sarà presso la chiesa della Beata Vergine del Rosario. Per il momento non è stata indicata una data per la chiesa di San Rocco.