Continua l’arrivo in provincia di Como dei richiedenti asilo soccorsi nel Mediterraneo secondo la ripartizione territoriale stabilita dal Ministero dell’Interno. La Lombardia – secondo un calcolo che tiene conto del numero di abitanti e del PIL – è la Regione a cui è chiesto lo sforzo maggiore in termini di accoglienza.
Proprio nei giorni scorsi la Prefettura di Como ha pubblicato sul suo sito internet l’esito della gara europea per l’assegnazione dei servizi di accoglienza. Un bando da 2100 che a questi ritmi potrebbero essere presto superati (i richiedenti asilo presenti sul territorio provinciale sono circa 2000) per un ammontare complessivo di 58,932 milioni di euro così ripartiti: 15,729 milioni per i primi 6 mesi (giugno-dicembre 2017), a cui si aggiunge un possibile incremento di 3,1 milioni in caso di incremento dei posti (consentito fino al 20% per ogni struttura), 26,827 milioni per il 2018 e 13,230 milioni per ulteriori (eventuali) 6 mesi nel 2019.
Arrivi sono stati registrati anche nelle scorse settimanale tanto che l’hub gestito dalla Caritas diocesana a Como, in via Sirtori, nei locali utilizzati durante i mesi scorsi per il dormitorio invernale, è momentaneamente pieno, rendendo necessario l’utilizzo del Centro per migranti di via Regina Teodolinda. Attualmente si contano circa 300 presenze nel campo gestito dalla Croce Rossa di cui circa 140 sono i migranti arrivati dopo il soccorso in mare e in attesa di smistamento nei Cas del territorio.
L’ESITO DELLA GARA
Venti i soggetti che sono stati inclusi nella graduatoria per un’offerta totale di 1489 posti più bassa rispetto alla domanda. Cosa significa questo? Che la Prefettura – come già ampiamente fatto negli scorsi anni – dovrà ricorrere, oltre che alla maggiorazione del 20% sui posti offerti, già prevista dal bando, anche a convenzioni dirette con soggetti interessati.
A vincere la gara è stato il soggetto che ha anche offerto il maggior numero di posti, ben 450, ovvero la Società Cooperativa “Intesa Sociale” che ha ottenuto il punteggio più alto sia per l’offerta economica (con 33,3 euro a migrante al giorno ha rappresentato il massimo ribasso rispetto alla base d’asta di 35 euro) sia in termini di punteggio ottenendo la valutazione più alta per il progetto di accoglienza. La Cooperativa Intesa Sociale gestisce l’accoglienza puntando soprattutto su piccola appartamenti presenti in decine di Comuni del territorio. Al secondo posto in termini di posti offerti troviamo una rete di tre realtà – Associazione Il Focolare di S. Maria di Loreto (120 posti), Monte Carmelo S.r.l (200) e San Giacomo s.r.l (60) – tutti riconducibili alla stessa proprietà. Complessivamente parliamo di 380 posti. Queste tre realtà chiudono la graduatoria ottenendo i punteggi più bassi sia in termini di offerta economica (34,90) che di valutazione del progetto. Tutte le altre realtà si collocano in una forbice tra 33,3 e 34,99 euro al giorno.
Di seguito pubblichiamo la graduatoria completa:
Società Cooperativa Sociale “Intesa Sociale” (450 posti);
R.T.I. costituenda “Acli Solidarietà e Servizi – Questa generazione” (36 posti);
Società Cooperativa Sociale “I Girasoli” (59 posti);
Cooperativa Sociale “Lotta contro l’emarginazione” (13 posti);
Società cooperativa Sociale “Il Biancospino” (88 posti);
Croce Rossa di Uggiate Trevano (35 posti);
Fondazione Somaschi onlus (62 posti);
L’arcobaleno società cooperativa sociale onlus (19 posti);
Exitus S.r.l (50 posti); Cooperativa sociale rinnovamento (45 posti);
Società Cooperativa sociale onlus “Symploké” (125 posti);
Associazione Donatella “Lella” Moltani onlus (14 posti);
Casa Orientamento Femminile onlus (20 posti);
Cooperativa Sociale Onlus “Nuova Idea” (32 posti);
Opera don Guanella – Casa Divina Provvidenza (17 posti);
R.T.I costituenda Migrazioni s.r.l –Impresa Sociale (24 posti);
Consorzio Concerto Società Cooperativa Sociale (20 posti);
San Giacomo srl (60 posti); Monte Carmelo s.r.l (200 posti);
Associazione Il Focolare di S. Maria di Loreto (120 posti).