Come tradizione, in occasione della Giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni, che cade nella IV Domenica di Pasqua (quest’anno il 22 aprile), la nostra diocesi organizza, il giorno precedente, dunque sabato 21 aprile, un momento di preghiera e riflessione presso il Santuario della Madonna del Soccorso a Ossuccio (Co), con il Vescovo Oscar. Il titolo della Giornata è “Dammi Signore un Cuore che Ascolta”.
Ascoltare, insieme a discernere e vivere, è uno dei tre verbi proposti da papa Francesco nel suo Messaggio, nel quale invita i giovani a riflettere sul dono della vocazione, ricordando che «nell’ottobre prossimo – leggiamo nel testo del documento pontificio – si svolgerà la XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che sarà dedicata ai giovani, in particolare al rapporto tra giovani, fede e vocazione. In quell’occasione avremo modo di approfondire come, al centro della nostra vita, ci sia la chiamata alla gioia che Dio ci rivolge e come questo sia “il progetto di Dio per gli uomini e le donne di ogni tempo”» . La chiamata del Signore, prosegue il papa, «non ha l’evidenza di una delle tante cose che possiamo sentire, vedere o toccare nella nostra esperienza quotidiana. Dio viene in modo silenzioso e discreto, senza imporsi alla nostra libertà. Occorre allora predisporsi a un ascolto profondo della sua Parola e della vita, prestare attenzione anche ai dettagli della nostra quotidianità, imparare a leggere gli eventi con gli occhi della fede, e mantenersi aperti alle sorprese dello Spirito. Non potremo scoprire la chiamata speciale e personale che Dio ha pensato per noi, se restiamo chiusi in noi stessi, nelle nostre abitudini e nell’apatia di chi spreca la propria vita nel cerchio ristretto del proprio io, perdendo l’opportunità di sognare in grande e di diventare protagonista di quella storia unica e originale, che Dio vuole scrivere con noi». Il silenzio, pur nelle difficoltà della rumorosa società odierna, è presupposto fondamentale anche per il discernimento. «Oggi – scrive ancora Francesco – abbiamo tanto bisogno del discernimento e della profezia; di superare le tentazioni dell’ideologia e del fatalismo e di scoprire, nella relazione con il Signore, i luoghi, gli strumenti e le situazioni attraverso cui Egli ci chiama. Ogni cristiano dovrebbe poter sviluppare la capacità di “leggere dentro” la vita e di cogliere dove e a che cosa il Signore lo sta chiamando per essere continuatore della sua missione». Quello che si è ascoltato nel discernimento va poi vissuto. «La gioia del Vangelo, che ci apre all’incontro con Dio e con i fratelli – è il terzo passaggio – , non può attendere le nostre lentezze e pigrizie; non ci tocca se restiamo affacciati alla finestra, con la scusa di aspettare sempre un tempo propizio; né si compie per noi se non ci assumiamo oggi stesso il rischio di una scelta. La vocazione è oggi! La missione cristiana è per il presente! E ciascuno di noi è chiamato – alla vita laicale nel matrimonio, a quella sacerdotale nel ministero ordinato, o a quella di speciale consacrazione – per diventare testimone del Signore, qui e ora».
Il messaggio di papa Francesco si conclude con un’invocazione a Maria. Ecco, allora, la piena consonanza con il tradizionale pellegrinaggio alla Madonna del Soccorso. Sabato 21 aprile, alle ore 16.00, per i partecipanti ritrovo alla prima Cappella del percorso verso il Santuario. Il cammino ha inizio alle ore 16.15 e si inizierà la recita del Rosario meditato fino all’arrivo in Santuario, dove, alle ore 17.00, ci sarà la Lectio del Vescovo monsignor Oscar Cantoni. A seguire, tempo per la meditazione, la condivisione a gruppi e la possibilità di confessarsi. Poi ci sarà l’adorazione eucaristica guidata. Al termine una cena a buffet per tutti i partecipanti .Per ulteriori informazioni vedi la locandina qui sotto.