“Danza la vita… al ritmo dello Spirito!” Queste le parole che, nel canto, hanno accompagnato i 9 ragazzi che insieme ai loro accompagnatori hanno rinnovato anche quest’anno la tradizionale esperienza diocesana degli esercizi spirituali dei diciottenni. Si sono svolti dal 15 al 17 Giugno scorsi, presso la casa dei Padri Saveriani a Tavernerio e conclusi al santuario diocesano della Madonna del Soccorso. Il modo più bello di raccontarli ci pare quello di lasciare la parola ai protagonisti.

Sono partita con tante incertezze ma con la voglia di fermarmi e prendere del tempo per riflettere e magari di ricevere anche qualche risposta… Nessuno mi aveva detto che assieme ad esse, avrei trovato anche un fantastico gruppo di amici, tanta voglia di mettersi in gioco, serenità, serietà e soprattutto la consapevolezza di essere amici ma “amici in Gesù”. (CARLA)

Che dire! È stata un’esperienza davvero molto intensa dal punto di vista spirituale che mi ha anche permesso di stringere nuove amicizie. Sono molto grato a Dio per questa possibilità che mi ha concesso e ringrazio tutti voi che ci avete accompagnato in questi tre giorni che tra preghiere, riflessioni e risate sono davvero volati! (YURI)

“Signore cosa vuoi che io faccia?” Arrivati alla tappa dei 18 anni è fondamentale porsi la questione di cosa fare nella e della propria vita e vivendo una vita cristiana, è inevitabile chiedersi quale sia la propria vocazione e decidere se seguirLo, fidarci e affidarci e spendere la nostra vita per testimoniare la bellezza del suo amore. Giorni intensi in cui ho avuto la possibilità di un perenne dialogo con Lui, sentirLo vicino e liberarmi dalle paure che ostacolano spesso la voglia di mettersi completamente al suo servizio. Purtroppo al giorno d’oggi si é portati ad essere sempre impegnati in cose da fare e poco in cose a cui pensare, c’è bisogno invece di staccarsi da tutto e tutti, tenendo in mente che qualsiasi sia la vocazione di ciascuno, ogni cristiano che sceglie di esserlo fino in fondo, è chiamato a testimoniare ai fratelli l’Amore di Dio che si manifesta attraverso di noi. (CATERINA)

Questa è un’esperienza travolgente, quasi impossibile da descrivere. È qualcosa che ti fa cambiare nel profondo, anche se di poco. È un momento di pausa per se stessi e per chi è con te, con cui si riesce ad essere realmente se stessi. (ALESSIO)

L’esperienza del ritiro dei 18enni è stata davvero molta emozionante, “tutta molto bella”. Mi sembra, però, molto più importante ringraziare di cuore tutte le persone che hanno permesso la realizzazione di questa esperienza e i miei compagni che posso chiamare amici. Mi sembra assurdo come ci sentissimo e sentiamo amici da una vita sebbene siamo stati assieme per tre giorni soltanto. Ciò è dovuto al fatto che tutti noi siamo amici di Gesù. Spero che anche altri ragazzi in futuro partecipino al ritiro dei diciottenni perché la vera felicità è quella condivisa, e questa esperienza ne è una prova. (DAVIDE)

Cosa sono i diciottenni? Un’avventura fantastica!! Appena partita non ero del tutto convinta, ma appena sono arrivata e ho trovato altri otto ragazzi e ragazze come me mi sono sentita accolta e subito mi hanno dato la carica! La cosa più importante peró è che ho riscoperto nel Signore un “vero amico”! Lui ci accompagna sempre e ci fa dono per gli altri. Insomma con i diciottenni è tutta un’altra musica!! Lo rifarei altre venti volte! (GIULIA)

Gli esercizi spirituali sono eccellenti poiché si impara a fermarsi e a guardare la vita. Si vive in comunione con le persone e con Dio. È bello vivere nello sguardo di Dio: lo sguardo di Dio è straordinario e amante, fa essere se stessi. Gli esercizi spirituali ti esercitano a stare ancorati nello sguardo divino e nella bellezza di ciascuna persona. (SOFIA)

Abbiamo trascorso due giorni splendidi, nove ragazzi diciottenni, con una coppia di sposi, don Rossano, don Michele e don Pietro. “É venuto persino il nostro vescovo Oscar, a trovarci nella casa dei Missionari Saveriani a Tavernerio dove abbiamo alloggiato. Siamo andati in pellegrinaggio al Santuario della Madonna del Soccorso a Ossuccio e il rettore del santuario ci ha fatto salire sul campanile, dove era inevitabile che provassimo a suonare le campane. Abbiamo pregato, abbiamo giocato e ci siamo tanto divertiti. Per tutto questo voglio ringraziare chi ci seguito, ma in particolare Dio, che ci è sempre vicino, e ci dà la possibilità di vivere una vita piena di Gioia, Essere giovani al ritmo dello Spirito 18enni Il cammino continua con il prossimo appuntamento il 10 e 11 novembre Amore e Libertà. Grazie. (DANIEL)

Questi esercizi spirituali sono stati un’esperienza unica. Non avrei mai pensato che in così poco si potesse creare un gruppo cosi unito e affiatato. È stato come essere catapultata in un altro mondo, fisicamente e “spiritualmente”. Un’esperienza che tutti dovrebbero vivere. (BEATRICE)

Anche quest’anno ho fatto i 18enni. Come prete parte dell’equipe accompagnando 9 diciottenni di 8 parrocchie diverse della nostra diocesi in quell’esperienza che, ogni anno, è occasione per provocare un incontro che ti cambia la vita, ti scombussola un po’, ti apre domande e strade per scegliere. Un passo per volta. Giorni dove non ci si accontenta, si chiede tanto e con stupore si riceve tanto (anche per chi accompagna e guida gli esercizi): provi ad esserci e a fidarti del Signore, del suo Spirito e di quanto Lui sta già facendo nei giovani presenti, provi solo a metterti accanto, ad ascoltare, a suggerire, a consegnare a loro strumenti per la vita e a stare vicino, con rispetto e fiducia, mentre loro si misurano con loro stessi, con i temi centrali della vita umana e cristiana.. Buon cammino ragazzi 18enni! Siate voi 9 i primi testimoni che annunciano e propongono che per voi c’è spazio, in voi ci si crede, con voi si può camminare, qualcuno di voi si prede cura. Stanate i vostri amici, raccontate questa esperienza, siate promotori di un’esperienza umana e cristiana che fa crescere e camminare. (DON ROX)

Gli esercizi spirituali dei diciottenni a Tavernerio, nella loro irrepetibilità, per “i 2000” sono finiti. Quello che non è finito (e che anzi continua e si allarga con più forza) è il cammino… Anzitutto quello che ciascuno di questi ragazzi fa nella propria comunità e nelle proprie esperienze di vita. Ci saranno però ancora altri appuntamenti a livello diocesano per riprendere e continuare quanto fatto. L’augurio è che le testimonianze diventino contagiose e il gruppo possa crescere.

Gli appuntamenti si svolgeranno a Como, presso il Seminario diocesano nei weekend del 10-11 novembre 2018, 2-3 febbraio 2019 e 23-24 marzo. Per chi vuole unirsi alla danza… informazioni e iscrizioni scrivendo a cdv@diocesidicomo.it o segreteria@ pgcomo.org