Saranno premiati venerdì 21 febbraio presso il locale Enhoa, a Como, in via Mentana i migliori lavori dagli studenti dell’Istituto “Melotti” di Cantù nell’ambito di un progetto realizzato in collaborazione con l’associazione Erone onlus. Raccontare il tumore attraverso l’arte, questo il filo conduttore di un’idea, partita da una domanda di fondo: quali sensazioni evoca la parola tumore in un comune cittadino che per età e appartenenza considera remota questa possibilità? L’elaborazione di risposte possibili, condivise con gli studenti del Melotti, ha puntato ad un obiettivo ambizioso: “costruire un’idea per istruire una coscienza oncologica”. È questo il desiderio del dott. Alberto Vannelli, primario della Chirurgia Generale e responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Oncologica dell’ospedale Valduce di Como e presidente di Erone onlus.
«Noi di Erone onlus – spiega il dott. Vannelli – abbiamo un sogno: realizzare un nuovo modello di prevenzione in oncologia con i giovani, per la cittadinanza. In un mondo pieno di stimoli il bene più prezioso è l’attenzione. La saturazione di immagini nella quale viviamo ci crea imbarazzo, eppure ci vuole attenzione per fare in modo che le persone facciano qualcosa: lo strumento dell’immagine serve a muovere il cittadino. Non è stato mai così facile produrre immagini e non è stato mai così difficile comunicare per immagini…»
«Il tumore non è un argomento facile – prosegue il dott. Vannelli -. Non lo è, se ad ascoltare sono ragazze e ragazzi. Corretti stili di vita e diagnosi precoce sono i primi strumenti per combattere il cancro; per motivare i giovani e portare una corretta informazione sanitaria nelle scuole, Erone onlus ha pensato ad un approccio innovativo: un progetto di formazione prima ancora che informazione in cui per una volta fossero i giovani a parlare di tumore, guidati da un oncologo e con la testimonianza di un paziente e di un familiare. Non una lezione ma un dibattito per stimolare i giovani a raccontare le loro paure, dubbi, curiosità non sull’aspetto scientifico di questa materia, ma su possibili ricadute nella vita reale». Il progetto si è sviluppato tra dicembre 2018 e marzo 2019, con gli studenti del Liceo Fausto Melotti di Cantù, diretto dall’arch. Anna Proserpio. Tra le mission dell’Istituto c’è anche quella di collaborare con le associazioni e gli enti che lavorano sul territorio, aprendosi verso l’esterno e facendo sì che i ragazzi possano apprendere attraverso l’acquisizione di nuove competenze, ma allo stesso tempo fornire la propria esperienza e il proprio punto di vista. Da questa fattiva collaborazione è nato il progetto: “Premio Erone, la coscienza oncologica”. «La missione di Erone onlus – continua il dott. Vannelli – è quella di formare le nuove generazioni a comprendere il tumore attraverso la percezione di un problema, in questo senso l’idea che ci ha guidato è quella di creare un modello scolastico per fare prevenzione oncologica usando l’arte. Non un prodotto artistico ma un progetto scolastico vero e proprio in cui gli studenti provassero a tradurre l’oncologia in emozione». Grazie all’impegno di tutti i docenti e collaboratori che si sono adoperati per la costruzione di questa esperienza, gli studenti hanno dato libera interpretazione alla domanda di fondo sopra enunciata, con i diversi mezzi di espressione: pittura, scultura, fotografia, forme digitali. Ne sono scaturiti 60 progetti. L’8 febbraio presso la biblioteca del Melotti si è provveduto alla selezione delle opere da esporre in occasione di una serata ad hoc in cui saranno premiate le migliori. Tutti i lavori rimarranno in ogni caso esposti presso la biblioteca dell’Istituto per una settimana.
Durante la serata del 21 febbraio – che prevede un apericena riservato al Liceo con la partecipazione della blues band comasca “Five Quarters” – avverrà la proclamazione dei 3 vincitori e la consegna dei premi da parte di Erone onlus. I primi tre classificati avranno l’opportunità di presentare le loro opere e portare la loro esperienza durante il convegno annuale di Erone onlus nella serata riservata alla popolazione che si terrà venerdì 20 marzo presso l’auditorium del Collegio Gallio a Como dalle 17.30 alle 20. Tutte le opere verranno successivamente esposte al pubblico in una mostra a Como promossa da Erone onlus.