Anche questa quaresima è un tempo di grazia e di conversione! Non si possono vivere i quaresimali e la Via Crucis che con cura avevamo preparato, non si può andare a benedire le case per incontrare le famiglie, non si può celebrare la Messa ma forse è proprio attraverso questa situazione che il Signore vuole educare il suo popolo perché torni a Lui con tutto il cuore.

Per cui la nostra comunità, dopo un primo momento di smarrimento, ha iniziato a guardare alla Chiesa africana, dove la Messa viene celebrata una volta al mese, a volte ogni due mesi, in altre casi due o tre volte all’anno. Eppure la fede è viva! I cristiani pregano, vivono la carità fraterna e testimoniano che Gesù è l’unico Salvatore.

In questa chiesa non si è preti-dipendenti ma nemmeno messa-dipendenti e allora abbiamo iniziato a invitare i laici a vivere la propria fede battesimale pregando in diversi modi. Cose semplici, sempre dette, che oggi risuonano con più forza!

Un papà può radunare la famiglia, spiegare il vangelo e invitare a recitare un Padre nostro. Una mamma può preparare un’icona, accendere una candela e invitare la famiglia a recitare il rosario. Momenti semplici ma che tante volte sono più difficili che non andare a Messa. Inoltre, le chiese sono aperte per la preghiera personale, per l’adorazione Eucaristica e per la celebrazione della Via Crucis.

Quest’anno ognuno di noi è chiamato a diventare responsabile della propria fede e a inventarsi un nuovo modo per vivere la preparazione alla Pasqua. Ma non dovrebbe essere sempre così?

Questo è il tempo dello Spirito! Solitamente noi vediamo se le chiese sono piene o vuote, se le nostre iniziative funzionano o non funzionano, invece adesso esiste solo una chiesa silenziosa, nascosta, orante. È il tempo dello Spirito in cui il Signore agisce fuori dai nostri schemi ma siamo certi che il Regno di Dio sta continuando a crescere. In attesa di ritrovarci attorno all’altare del Signore per ringraziare per questo tempo di grazia.

don Christian Bricola
arciprete della Comunità
pastorale di Sondrio

Preti al tempo del Coronavirus: i sacerdoti della diocesi si raccontano (prima puntata)

Sul Settimanale in uscita trovate anche le testimonianze di don Valerio Livio (Sondrio), don Alberto Clerici (Montano), don Andrea Giorgetta (Comunità pastorale “Francesco Spinelli”), don Teresio Barbaro (Cavallasca).