I contagi aumentano, vengono promulgati decreti di rilevanza nazionale e ordinanze valide sui diversi territori regionali. Le regole sono aggiornate e mutano spesso un giorno con l’altro. Tante le domande e i dubbi da sciogliere anche per il normale andamento della vita pastorale in vicariati e parrocchie. Per questo motivo l’Ordinariato della Diocesi di Como ha preparato e diffuso un piccolo vademecum a cui si cerca di rispondere alle frequenti questioni che si sono poste in queste ore. Nella consapevolezza che il quadro è molto mutevole e potrebbe essere ulteriormente aggiornato o modificato nei prossimi giorni. Ecco, qui di seguito, il testo a firma del provicario.
Vista la ripresa delle attività pastorali e la variabilità delle norme – statuali e regionali – alle quali esse devono fare riferimento, al presente è importante richiamare, in risposta anche alle numerose domande pervenute a questo Ordinariato, quanto segue.
- Celebrazione delle Messe con il popolo
La normativa nazionale e regionale con riguardo alle Celebrazioni liturgiche e sacramentali non ha cambiato in nessuna parte le indicazioni fino ad oggi condivise. Rimane valido il Protocollo firmato dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana e dal Governo in data 7 maggio 2020 con le integrazioni successive del Ministero dell’Interno e della Segreteria Generale della CEI. Si raccomanda di attenersi con diligenza a tali indicazioni: pulizia delle superfici dopo ogni celebrazione; obbligo della mascherina per tutti (fedeli, ministri della parola e dell’altare, concelebranti); divieto della questua con i cestini durante la Messa; igienizzazione delle mani prima della distribuzione della Comunione, da porgere nella mano.
- Incontri e riunioni
Il DPCM 18 ottobre 2020 vieta convegni e congressi e “raccomanda fortemente” che le “riunioni private” siano tenute nella modalità “a distanza”[1]. Sono da considerare come “riunioni private” quelle degli organismi di partecipazione parrocchiali e vicariali (incontri del presbiterio vicariale, Consiglio pastorale parrocchiale e vicariale, Consiglio degli affari economici, …), dei gruppi di catechismo e di animazione (ragazzi, adolescenti e giovani), dei gruppi di volontariato e/o di interesse: per tutti questi è consentita la riunione in presenza, se in parrocchia ci sono ambienti sufficientemente ampi e arieggiati – non escluse le chiese – ed è garantito il rispetto delle misure di sicurezza e di igiene prescritte. Si evitino pause caffè e pasti comuni. A maggior ragione non è consentito organizzare feste di qualsiasi tipo, né concedere spazi a questo scopo. Tutte le riunioni e gli incontri in presenza dovranno terminare ad un orario che permetta ai partecipanti di rientrare al proprio domicilio entro le ore 23 (cf. Ordinanza del Ministro della Salute del 21 ottobre 2020 e Ordinanza n. 623 del Presidente della Regione Lombardia del 21 ottobre 2020, in vigore a partire dal 22 ottobre 2020).
[1] La circolare del Ministero dell’Interno del 20 ottobre 2020 ha precisato che “la distinzione fra riunioni private ed attività convegnistiche e congressuali, il cui svolgimento in presenza è sospeso, è da ascrivere ad alcuni elementi estrinseci, quali il possibile carattere ufficiale dei congressi e dei convegni, l’eventuale loro apertura alla stampa e al pubblico, il fatto stesso che possano tenersi in locali pubblici o aperti al pubblico. Elementi questi assenti, in tutto o in parte, nelle riunioni private, come, ad esempio, nelle assemblee societarie, nelle assemblee di condominio, ecc.” Si deve ovviamente precisare che non è sufficiente, perché un incontro in chiesa sia qualificabile come “riunione privata”, il fatto che esso avvenga in un luogo sacro.
- Processioni
Ad oggi non ci sono modifiche a quanto indicato dal Ministero dell’interno ai Prefetti in vistata della celebrazione del Corpus Domini. Si ribadisce l’obbligo di indossare, sempre e ovunque, la mascherina, evitando ogni tipo di assembramento.
- Celebrazioni al cimitero
Non ci sono divieti particolari. Se necessario si faccia riferimento alla normativa comunale.
- Riscaldamento nelle chiese e negli ambienti parrocchiali
Anche durante la stagione invernale, è necessario favorire il ricambio dell’aria, nelle chiese e negli ambienti parrocchiali (aule di catechismo; bar; sale parrocchiali…), specie prima e dopo celebrazioni, incontri e riunioni. Mentre queste si svolgono è necessario lasciare almeno socchiusa qualche porta e/o finestra. Per gli impianti di riscaldamento è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. Se ciò non è possibile, è consentito farli funzionare, a condizione di rafforzare il ricambio d’aria naturale e provvedendo alla pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo, per mantenere i livelli di filtrazione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Per questo e per stabilire la periodicità della pulizia dei filtri è bene rivolgersi a un tecnico.
- Attività sportive
Non è possibile svolgere attività sportive di contatto in modo amatoriale. Allo stesso modo, è possibile organizzare attività di animazione a condizione che escludano il contatto fisico (cf. Disposizioni diocesane del 15.10.2020 – B1)
Sono sospese tutte le gare, le competizioni e le altre attività, anche di allenamento, degli sport di contatto – come individuati con Provvedimento del Ministro dello Sport del 13 ottobre 2020 e Ordinanza n. 623 del Presidente della Regione Lombardia del 21 ottobre 2020 – svolti a livello regionale o locale, sia agonistico che di base, dalle associazioni e società dilettantistiche.
L’Ordinario
don Fausto Sangiani – provicario