L’Ordinariato della diocesi di Como, in data 4 dicembre, ha pubblicato una “Nota in vista delle prossime festività natalizie”. Riportiamo integralmente qui di seguito il contenuto della norma diocesana.
In riferimento alle prossime festività natalizie è doveroso specificare quanto segue:
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Sacramento della Riconciliazione. Si ricorda che la confessione individuale rappresenta il modo ordinario per la celebrazione di questo sacramento (cf can. 960 CIC). Si invitano pertanto i sacerdoti ad essere generosi nel dedicare tempo all’ascolto delle confessioni e ad invitare i fedeli ad accostarsi al sacramento. Considerato il fatto che, perdurante la pandemia da Covid-19, non sono mutate le circostanze straordinarie e di emergenza per le quali era stata prevista la possibilità di impartire, a determinate condizioni, l’assoluzione a più penitenti senza previa confessione individuale, si rimanda alle disposizioni contenute nel decreto n. 279/20 del 4 luglio 2020, ossia: «possono impartire l’assoluzione a più penitenti, senza previa confessione individuale, […] i sacerdoti assistenti religiosi presso le strutture, i presidi ospedalieri e le case di cura, quando gli ammalati ricoverati siano in pericolo di vita, si trovino in reparti in cui non sia possibile garantire il segreto della confessione e le adeguate misure sanitarie. Analogamente, possono assolvere secondo tale modalità anche i sacerdoti assistenti religiosi o i parroci competenti presso le RSA, le case di riposo o le RSSA, quando gli ospiti siano in pericolo di vita o si trovino in situazioni in cui non sia possibile garantire il segreto della confessione e le adeguate misure sanitarie». In ogni caso, «laddove i singoli fedeli si trovassero nella dolorosa impossibilità di ricevere l’assoluzione sacramentale, si ricorda che la contrizione perfetta, proveniente dall’amore di Dio amato sopra ogni cosa, espressa da una sincera richiesta di perdono (quella che al momento il penitente è in grado di esprimere) e accompagnata dal votum confessionis, vale a dire dalla ferma risoluzione di ricorrere, appena possibile, alla confessione sacramentale, ottiene il perdono dei peccati, anche mortali (cf. CCC n. 1452)»1.
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Comunione agli ammalati. Non si trascuri la visita ai malati, anche per la S. Comunione, da parte dei sacerdoti, dei diaconi e dei ministri straordinari della Comunione. Ciò avvenga comunque nel rispetto delle limitazioni imposte dalle vigenti disposizioni governative in materia di contenimento della diffusione del contagio da Coronavirus.
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Messa nella notte di Natale. La S. Messa nella notte di Natale deve essere celebrata in orario tale da consentire il rientro alle abitazioni per le ore 22:00 nel rispetto delle limitazioni imposte dalle disposizioni governative.
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Altri momenti di culto. Circa gli altri momenti di culto, tra i quali la Novena di Natale, siano celebrati nel rispetto delle consuete norme di distanziamento e di protezione personale.
Como, il 4 dicembre 2020
1 Nota della Penitenzieria Apostolica circa il Sacramento della Penitenza nell’attuale situazione di pandemia (19 marzo 2020).