Nella mattinata di mercoledì 24 marzo Guido Bertolaso, ex capo della Protezione civile e consulente della Regione Lombardia, intervistato a Sky Tg 24 ha espresso parole dure nei confronti dell’area di Muggiò, a Como, visitata nei giorni scorsi per valutare l’ipotesi di allestirvi un hub per campagna di vaccinazioni di massa, ipotesi in seguito scartata a favore di Villa Erba.
Di seguito la risposta alle parole di Bertolaso dell’assessore comunale alla Protezione civile e Sicurezza del Comune di Como Elena Negretti.
Ho riscontrato con dispiacere, rammarico e disgusto le parole del coordinatore della campagna vaccinale in Lombardia Guido Bertolaso, pronunciate questa mattina a Sky Tg 24, dove ha parlato dell’area di Muggiò, individuata e approvata dalla stessa Regione per realizzare l’hub vaccinale, come di un luogo “che faceva semplicemente schifo” e “non era degno di una realtà e della bellezza come la città di Como”. “Vaccinare le persone in un posto deserto, un parcheggio sporco e non ben collegato mi sembrava un’operazione vergognosa per un luogo così importante”. “Un’operazione vergognosa”, addirittura.
Ritengo queste dichiarazioni inaccettabili nel merito e nei toni, dopo che il nostro Comune, con il necessario coinvolgimento di personale, si è ampiamente speso per predisporre quell’area, e le ritengo soprattutto irrispettose nei confronti dei cittadini, a partire dai quelli più anziani e più fragili, che hanno la necessità e la speranza di poter essere vaccinati presto e con poche complicazioni. Questa per noi è la priorità, ma rilevo che non coincide con quelle della Regione.
L’area di Muggiò non era stata scelta perché bella e panoramica, ma perché si trova fuori dal centro, su una direttrice principale, è collegata con le linee di trasporto pubblico, e garantisce parcheggi sufficienti a una campagna vaccinale massiva. Ammesso e non concesso che il coordinatore regionale riuscirà a vaccinare fino a 20 mila persone al giorno nella sede prescelta, ricordo che Villa Erba, certamente incantevole e degna delle bellezze di Como, come ha indicato Bertolaso tra le priorità per le vaccinazioni, si trova lungo una strada statale di antiche origini, in una zona densamente urbanizza e con minimale dotazione di parcheggi.
Di fronte a certe prese di posizione sono costretta a rilevare come le scelte della politica e della Regione troppo spesso siano adottate senza conoscere il territorio e senza rispettarlo, dimostrandosi sempre più lontane dalle esigenze e dalla sensibilità della cittadinanza.Elena Negretti
Assessore alla Protezione civile e Sicurezza del Comune di Como