“Riapre san Benedetto in Valperlana!”. La notizia è risuonata nei giorni scorsi. Tuttavia il monastero e la chiesa di san Benedetto sono già da qualche anno riaperti. Dopo che il complesso è stato donato dalla famiglia Botta alla Diocesi e di conseguenza affidato per la gestione al Santuario della Madonna del Soccorso (3 settembre 2020), ci si è subito attivati per riaprire questo luogo carico di storia e di spiritualità. Con amici volontari si è proceduto alla risistemazione del tetto del monastero, alla pulizia dei locali, al rifacimento dell’impianto fotovoltaico, alla sistemazione del bagno e alla totale pulizia esterna con il consolidamento della recinzione dell’intero complesso.

La chiesa, che di fatto è sempre stata tenuta aperta e in funzione in diverse occasioni in tutti questi anni, da quando Ginepro lasciò la valle nel 2000, è costantemente oggetto di cure e di semplici lavori di manutenzione (dalla campana, alle scale del campanile, a un minimo di luci per le celebrazioni). Non solo: in questi anni il complesso ha visto l’utilizzo anche per momenti di preghiera, di incontro, di brevi ritiri per piccoli gruppi. L’evento più importante è stato l’11 luglio del 2021 con la presenza del nostro vescovo Oscar per la benedizione dell’altare della chiesa, dedicato alla memoria dei sette monaci martiri di Tibhirine-Algeria (in attesa di portare sul luogo anche le loro reliquie).

In quell’occasione venne pubblicato anche un libro “Costruire un sogno. La nuova vita di un antico monastero” curato da Guido Della Torre; una raccolta di appunti, piccoli ricordi segnati per “non dimenticare” un ricco passato, un’opera corale che contribuì alla rinascita di questa “perla nel bosco”. Si è pure realizzato, grazie alla generosa disponibilità di alcuni amici, un sito web – sanbenedettoinvalperlana.it – per facilitare la conoscenza del luogo, delle attività e iniziative in cantiere e fa conoscere le finalità e il progetto che soggiace a tutto questo silenzioso ma perseverante lavoro di tanti volontari e amici. L’anno scorso poi, con l’aiuto dell’architetto Dario Pandakovic, si è formato un gruppo di volontari-guida che già si sono messi a disposizione per aprire mensilmente la chiesa e rendersi disponibili a guidare i pellegrini per conoscere e vivere questo luogo così particolare. Con l’arrivo della bella stagione si continua ad offrire, a quanti vengono qui come pellegrini, questo servizio, come pure si continua, con i volontari, a portare avanti giornate di lavoro per la custodia del complesso.

Di seguito le date di apertura con la presenza dei volontari-guida e anche le date di alcune celebrazioni che si terranno nell’abbazia. Con l’apertura della chiesa si inizia con domenica 26 marzo; in aprile lunedì 10 e domenica 20 aprile, continuando poi ogni seconda e quarta domenica di maggio, giugno e luglio.

L’orario per la visita guidata è il seguente: una visita alle ore 11 e una visita alle ore 14, pur rimanendo disponibili anche per eventuali gruppetti che arriveranno al di fuori di questi orari. Già definite anche le giornate di lavoro (sabato 22 aprile e sabato 1° luglio a iniziare dalle ore 9.00). Queste invece le date di alcune celebrazioni della S. Messa: Lunedì dell’angelo, 10 aprile (orario ancora da efinire); martedì 25 aprile alle ore 11.00; lunedì 1 maggio ore 11.00; sabato 20 maggio ore 11.00 (nella memoria dei martiri di Tibhirine); martedì 11 luglio (festa di san Benedetto) ore 10.30 e a seguire si terrà un Concerto di violoncello organizzato da Lac Mus Festival (Associazione Musicale e Culturale Ars Aeterna). Sono pure in preparazione alcune giornate “a tema”: saranno organizzate (al sabato) come momenti di riflessione e confronto sul tema riguardante la “Meditazione” e sui temi dell’enciclica “Laudato sii”.

Sì, san Benedetto in Valperlana riapre, per offrire a tutti uno spazio di silenzio, ascolto, ricerca, preghiera, rigenerazione. E questo grazie a al lavoro di tanti e anche al sostegno economico che ci permette di affrontare le pur minime spese per gestire e ridare vita a questo complesso (questo l’Iban per chi volesse sostenere questa iniziativa: IT13L0861885473000000020155 – specificando: Offerta per S. Benedetto).

L’augurio è di riuscire a ridare vita a questo luogo austero e ricco di bellezza e di spiritualità, per offrire così alla Diocesi e ad ogni persona che lo desideri – credente o meno – e in particolare ai giovani, uno spazio dove, nel silenzio, poter incontrare sé stessi e aprirsi alla ricerca del Tu che solo può dare alla vita di ciascuno armonia e pienezza.

don Sergio Tettamanti
rettore del Santuario della B.V. del Soccorso