Sabato 16 marzo, nella sede del Seminario Vescovile di Como, dalle 15.00 alle 18.00, si svolgerà l’incontro “IncluSIamo”, promosso da Ufficio Catechesi-Settore persone con disabilità, Ufficio per la pastorale della Famiglia, Centro per la Pastorale Giovanile e Vocazionale, Ufficio per la Liturgia, Ufficio Pastorale della Scuola e dell’Università e Caritas della diocesi di Como.

«Sarà un’occasione – sottolineano i promotori – per ascoltare racconti e riflessioni di esperti e amici con lo scopo di sensibilizzare la comunità e fare un passaggio importante: maturare una crescente attenzione alle persone con disabilità». A spiegare il perché di questo incontro è Elisabetta Maschio, del Settore disabilità dell’Ufficio catechesi diocesano. Ascoltiamo dalla sua viva voce da dove nasce il desiderio di questa iniziativa.

Una Chiesa sinodale, dicono ancora Chiara Pozzi e Fabrizio Alippi del Settore disabilità, «è, per sua natura, inclusiva. Come si traduce tutto questo nel concreto? Quali passi si possono compiere?». Dall’Ufficio catechesi si tracciano alcuni percorsi. «Il primo passo è quello di lavorare insieme, di far nascere e sviluppare delle progettualità condivise. Per questo il convegno è pensato e realizzato in comunione fra diversi uffici di pastorale, con il desiderio di essere comunità e con l’intento di rendere concreto questo desiderio mettendolo in pratica con il nostro corale “SI, ci siamo”».

Un secondo passo «ci sembra possa essere il riscaldare il cuore: questo convenire insieme vuole essere fonte di provocazione, intende muovere i pensieri ma soprattutto il cuore, perché il vissuto precede sempre la riflessione». Infine, un terzo passo «che vuole caratterizzare il nostro incontro è la leggerezza: il trovarsi insieme possa essere motivo per dare risalto alle belle esperienze di inclusione che alcune parrocchie o realtà giovanili già vivono; solo così, con questa “contaminazione”, possiamo credere che l’inclusione è faticosa ma non impossibile». Sempre sul tema delle buone prassi già in atto, ascoltiamo ancora Elisabetta Maschio.

L’incontro del 16 marzo si articolerà nell’ascolto di alcune testimonianze e prevede l’intervento di don Mauro Santoro, presidente della consulta diocesana “Comunità cristiana e disabilità” della diocesi di Milano. «Questi ascolti – concludono dall’Ufficio catechesi – vogliono essere occasione per “accendere i motori” e “scaldare il cuore”. Fondamentale sarà il momento del lavoro in gruppi, dove ci sarà la possibilità di confrontarsi sui nodi che ancora restano da sciogliere per una Chiesa davvero inclusiva, ma soprattutto sulle numerose buone prassi che già ci sono». E includere significa mettersi in relazione gli uni con gli altri, a partire dalla capacità di leggere i nuovi bisogni, che sono tantissimi, perché le forme di disabilità sono tante e con esigenze differenti. Ancora Elisabetta Maschio ci fornisce alcuni spunti di riflessione.

Per info e iscrizioni: catechesi.diocesidicomo.it.